Don Chisciotte de la Mancia
di Miguel de Cervantes Saavreda
Traduzione in lingue straniere e lingue locali/dialetti
Traduzione dell'Incipit
Traduzione opzionale di frasi selezionate
Traduzione opzionale del Capitolo VIII - Don Chisciotte contro i mulini a vento

Blog di Maristella Tagliaferro

Don Chisciotte:sfida alla traduzione #MarcoPolo_DonChisciotte

Invio delle traduzioni entro domenica  3 febbraio 2019
 
 
Don Chisciotte:sfida alla traduzione  Adotta_Tradotto
 
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Don Chisciotte:sfida alla traduzione
#MarcoPolo_DonChisciotte 

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Testo di riferimento:

Miguel de Cervantes Saavreda
El Ingenioso Hidalgo
Don Quijote de la Mancha

Testo completo originale
Testo completo in italiano

traduzione di B. Gamba 1818

Elenco Traduzioni

        Righe Comuni
           
  Incipit
En un lugar de la Mancha, de cuyo nombre no quiero acordarme, no ha mucho tiempo que vivía un hidalgo de los de lanza en astillero, adarga antigua, rocín flaco y galgo corredor.

Traduzione in italiano
    di Ferdinando Carlesi

In un borgo della Mancia, di cui non voglio ricordarmi il nome, non molto tempo fa viveva un gentiluomo di quelli con lancia nella rastrelliera, scudo antico, ronzino magro e can da séguito.


Lingue Straniere
Catalano
Arbëresh
Shqip/Albanese


Russo edito

Ucraino edito
Albanese edito
Francese edito
Tedesco edito
Ebraico edito


Lingue Locali/Dialetti
Molfettese (Ba)
Mantovano
Coratino (Ba)
Sardo - Lula (Nu)
Calabrese - Sestole (Cz)
Catanese
Squinzanese (Le)
Bergamasco
Friulano
Greco di Calabria
Milanese
Veronese
Francoprovenzale (Ao)
Campidanese (Ca)
Campigliese (Vi)
Vibonese

Audioteca

 

 


Selezione di frasi

Lingue straniere
Catalano
Ebraico

Russo edito

Tedesco edito
Ebraico edito

Lingue locali/Dialetti
Greco di Calabria
Francoprovenzale
Catanese
 

 


Capitolo VIII
Don Chisciotte
contro i mulini a vento

Lingue straniere
Inglese edito
Russo edito
Albanese edito
Tedesco edito


Lingue locali/Dialetti
Francoprovenzale
Catanese
Greco di Calabria

 

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Blog di Maristella Tagliaferro

Don Chisciotte
sfida alla traduzione


Selezione di frasi

Marcella
la pastora che vive libera
e non accetta imposizioni

Don Chisciotte:
 imparare traducendo
- dal galgo all'hidalgo

Don Chisciotte:
incipit, traduzioni con audio

Don Chisciotte:
l'attacco ai mulini a vento


Don Quixote:
a challenge to breaf translations







Miguel de Cervantes Saavreda
El Ingenioso Hidalgo Don Quijote de la Mancha
 

Frasi scelte
 


 

 Traduzione in lingua sarda di Mariangela Dui – Lula (Nu)

audio   ogg

... i calzoni di velluto per le feste con le corrispondenti controscarpe pur di velluto. Nei giorni fra settimana gli piaceva vestir d'orbace ...Traduzione in italiano di Alfredo Giannini (1923)

... sos cartzones de bellutu pro sas festas chin sas cartzas corrispostas, cussas puri de bellutu. A mesu chita li piaghiat a bestire de furesi ..
 

 

Calabrese area vibonese -
Traduzione degli allievi della classe 2 B del Liceo Classico "M. Morelli" di Vibo Valentia guidati dalla professoressa Titti Preta, docente di Lettere

1. ... Otras algunas menudencias había que advertir, pero todas son de poca importancia y que no hacen el caso a la verdarera relación; que ninguna es mala como sea verdadera.
Vol. 1 cap. IX

... Ci sarebbero da notare alcune altre particolarità, ma son tutte di poco conto né fanno al caso per la veridica narrazione della storia, ché tutte van bene purché siano veridiche.
Traduzione di Angelo Valastro Canale, introduzione e note a cura di Francisco Rico, collana I classici della letteratura europea, Bompiani, Milano 2012, p. 78

... Nci sarenu i notari certi atri particularità, ma sugnu tutti i pocu cuntu e non su boni pa vera narrazioni da storia: ca vannu tutti boni, basta u su veri.
 
audio 1  ogg


2. Señor - respondiò Sancho -, que el retirar no es huir, ni el esperar es cordura, cuando el peligro sobrepurja a la esperanza, y de sabios es guardarse hoy para mañana y no aventurarse todo en un día.
Vol. 1 cap. XXIII

- Ritirarsi non è scappare, e restare non è un'azione saggia, quando c'è più ragione di temere che di sperare. Non c'è saggezza nell'attesa quando il pericolo è più grande della speranza ed è compito del saggio conservare le proprie forze per il domani e non rischiare tutto in un giorno.
Edoardo Perino editore, Roma, 1888, p. 423

- Ricoyiri non è fuyiri, e rimaniri non è na cosa savia, quandu c’è cchiù ragiuni di spagnari ca di sperari. Non c’è ragiuni nto spettari, quando u periculu  è cchiu randi da speranza, ed è fatica du saggiu stipari i so forzi pe l’indomani e non perdiri tuttu nta na iornata.
 
 
audio 2  ogg

3. ... Oh memoria, enemiga mortale de mi descanso!

Vol. 1 cap. XXVII
... Ah, memoria, nemica mortale del mio riposo!
Edoardo Perino editore, Roma, 1888
... Ah, memoria, nemica mortali riposu meo!
 
audio 3  ogg

4. ... más vale vergüenza en cara que mancilla en corazón
Vol. 2 cap. XLIV
... meglio la vergogna sul viso che  una macchia sul cuore
... mejiu a virgogna supra ‘a faccia ca ‘na maccja supra o cori
 
audio 4  ogg

5. - La liberdad, Sancho, es uno de lo más preciosos dones que a los hombres dieron los cielos; con ella no pueden igualarse los tesoros que encierra la tierra ni el mar encumbre; per la liberdad, así como por la honra, se puede y debe aventurar la vida, y, por el contrario, el cautiverio es el mayor mal que puede venir a los hombres.
Vol. 2 cap. LVIII

- La libertà è uno dei doni più preziosi dal cielo: i tesori tutti che si trovano in terra o che stanno ricoperti dal mare non le si possono agguagliare: e per la libertà, come per l'onore, si può avventurare la vita, quando per lo contrario la schiavitù è il peggior male che possa arrivare agli uomini.
Edoardo Perino editore, Roma 1888, pag. 492 

- A libertà è unu dè rigali chiù belli dunati e masculi dò cielu: tutti i tesori chi trovamu 'nterra o chi su accopati do mara nè  potimu portara i stessi: e pà libertà, cuomu pe l'onore, si pò rischiara a vita, quandu a storta a schiavitù è u mala chiù bruttu chi pò arrivara e masculi
 
audio 5  ogg

6. ... esta que llaman por ahí Fortuna es una mujer borracha y antojadiza, y, sobre todo, ciega, y así, no vee lo que hace, ni sabe a quién derriba, ni a quién ensalza.

Vol. 2 cap. LXVI 

... questa che chiamiamo fortuna, è una donna ubriaca e capricciosa, ma soprattutto cieca, e così non vede ciò che fa, né sa chi getta nella polvere, né chi invece porta sugli altari
https://www.frasicelebri.it/s-libro/don-chisciotte/

... chista chi chiamamu fortuna, è na fimmena mbriacae stridusa, ma soprattuttu cieca, e accussì non vide chijru chi fa, e non sape a cui jetta ntra la purverata e mancu a cui mbece porta supa l'altari.
 
audio 6  ogg


Nota della prof.ssa Titti Preta - docente di Lettere

           
Quando mi è stato rivolto l'invito da parte del Progetto @MarcoPolo a fare traduzioni brevi, ero già alle prese con la lettura del Don Chisciotte con una classe di quindicenni nativi digitali, il che rappresentava una grande impresa! Ci stavamo impaludando, quando si è profilata una bella sfida formativa: la scelta di frasi-chiave e la loro traduzione in dialetto calabrese, che deriva dal greco e dal latino (le lingue morte che i ragazzi quotidianamente traducono).
Un’avventura un po’ folle e visionaria che i miei allievi hanno amato, proprio come il nobile campagnolo che sogna di essere un cavaliere errante e parte alla ventura per difendere ideali di giustizia e pace, in nome dell’amata Dulcinea. È stato lui, Don Chisciotte, a farci da guida con la sua sconfinata fantasia che trasforma una contadinotta in una dama e un compaesano ingenuo nel fedele scudiero Sancho Panza, che lo segue in ogni dove in groppa a un somaro.
I ragazzi hanno saputo dare nuova vita ed espressività al loro dialetto, applicandolo per la prima volta ad un testo d'autore.
Se un testo è la “fotografia di una determinata realtà linguistica in un preciso luogo e tempo, espressa da un emittente o autore per un destinatario, cioè il pubblico”, ho chiesto loro nel momento dell’avvio dell’impresa: “Sarà possibile tentare una traduzione, seppur parzialissima, del Don Chisciotte in una cultura diversa da quella che l’ha generato? E addirittura in un idioma che ormai si parla poco, ossia il nostro dialetto?”
E ancora: “Se la traduzione rispecchia in qualche modo l’originale, e posto che di Cervantes ce n’è uno, sarà possibile carpirne alcune frasi-chiave della storia per farla diventare nostra, senza sentirci ladri?”
Le risposte sono state ovvie, dato che Cervantes è un classico senza tempo che incanta e cattura i ragazzi. Perché? Per il suo istinto a sognare e perché si pone al limite tra fantasia e realtà. Inoltre perché è un antieroe positivo: le sue sconfitte, il continuo essere oggetto di scherzi, lo rendono agli occhi degli adolescenti una sorta di “alter ego”, sfortunato sì, ma grandioso e, dunque, amabile: un po’ come lo “sfigato” di oggi. E, infine, come non idealizzare la sua vita ‘vagabonda’ che genera avventure su avventure?
Grazie alla traduzione effettuata per il Progetto @MarcoPolo i ragazzi hanno riscoperto, oltre alla modernità del romanzo, anche quella del dialetto. Esso è un’entità in continua evoluzione: nasce (da un’altra lingua), cresce, evolve (non “invecchia”) e, se non parlato più, muore. Ma la traduzione può infondergli nuova vita.